Lettura di Giouanbatista Gelli sopra lo Inferno di Dante. Letta nella Accademia fiorentina, nel consolato di m. Guido Guidi. Et di Agnolo Borghini.
Titolo: Lettura di Giouanbatista Gelli sopra lo Inferno di Dante. Letta nella Accademia fiorentina, nel consolato di m. Guido Guidi. Et di Agnolo Borghini.
Pubblicazione: In Firenze, 1554 (Impresse in Firenze : appresso Bartolomeo S. Martelli, 1554).
Descrizione fisica: 319, [1] p. ; 8°
Lingua: Italiano
Luoghi: Firenze
Paese: Italia
Autori: 1.Gelli, Giovanni Battista <1498-1563>
2.Alighieri, Dante <1265-1321>
Editori: 1.Sermartelli, Bartolomeo <1.>
Fonti: BABOC, BMSTC, GAFOP, LEUB, NUC, ONB, ULB
Identificativo: CNCE 20585
Tipografo e libraio attivo a Firenze, figlio di Michelangelo de' Libri, nacque il 12 agosto 1532. Aggiunse al proprio nome il cognome del suo mecenate, che apparteneva alla famiglia Martelli. Cominciò a stampare nel 1553, ma fino al 1563 lavorò poco. Nel 1553 aveva casa e bottega presso il Castello, dal 1559 si spostò nelle vicinanze del Vescovado. M. l'11.4.1604. Dal 1591 gli successe nella direzione dell'officina il figlio Michelangelo, che stampò fino al 1608.
Giovan Battista Gelli (1498 - 1563). Figliolo di un vinattiere origina- rio di Peretola che, orgoglioso delle proprie radici popolane, lo ascrisse all’Arte dei calzajuoli e sempre vi rimase anche se, per le condizioni economiche agiate, mai risulta aver lavorato; partecipò in gioventù alle riunioni presso gli Orti Oricellari, pur essendo di moderate simpatie medicee. Non rinnegò mai tali frequentazioni che, anzi, spesso citò come le sue fonti culturali (Machiavelli, Verini e poi Pier Vet- tori e Francesco Cattani da Diacceto). Nella sua prima lettura dantesca ufficiale, sottolinea la funzione civilizzatrice e l’opera di trasformazione morale e sociale che la lettura della Divina Commedia aveva operato in lui e quindi poteva operare in tutti. Fu tra i fondatori dell’Accademia Fiorentina.