Discorso di Vincentzio Buonanni sopra la prima cantica del diuinissimo theologo Dante d'Alighieri del bello nobilissimo fiorentino intitolata Commedia.
Titolo: Discorso di Vincentzio Buonanni sopra la prima cantica del diuinissimo theologo Dante d'Alighieri del bello nobilissimo fiorentino intitolata Commedia.
Pubblicazione: In Fiorenza : nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli, 1572 (In Fiorenza : nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli, 1572).
Descrizione fisica: [8], 230, [6] p. ; 4°
Lingua: Italiano
Luoghi: Firenze
Paese: Italia
Marca: 1.Tartaruga che tiene sul guscio una vela con giglio fiorentino. In cornice figurata
Motto: Festina lente. (V78 - Z1153)
Autori: 1.Buonanni, Vincenzo <sec. 16.>
2.Alighieri, Dante <1265-1321>
Editori: 1.Sermartelli, Bartolomeo <1.>
Fonti: CCBIT, CELAU, FIBOB, LAIT, REPAN, VITGR
Identificativo: CNCE 7838
Tipografo e libraio attivo a Firenze, figlio di Michelangelo de’ Libri, nacque il 12 agosto 1532. Aggiunse al proprio nome il cognome del suo mecenate, che apparteneva alla famiglia Martelli. Cominciò a stampare nel 1553, ma fino al 1563 lavorò poco. Nel 1553 aveva casa e bottega presso il Castello, dal 1559 si spostò nelle vicinanze del Vescovado. M. l’11.4.1604. Dal 1591 gli successe nella direzione dell’officina il figlio Michelangelo, che stampò fino al 1608.
Vincenzo Buonanni (sec. XVI) (n. 9). Non si sa molto del fiorentino Vincenzo Buonanni, se non che è vissuto nel ‘500, né si conoscono altre opere sue. Si può però affermare con sicurezza che fosse un cultore di Dante insieme ad altri fioren- tini come Bartolomeo Panciatichi, del quale sono i tre epigrammi encomiastici in latino che precedono il testo e al quale lo stesso stampatore Sermartelli dedicò nel successivo 1576 la Vita Nova. Opera, questa, per certi versi singolare, se si conside- ra che è una specie di commento, non continuo, di quelle parti della prima Canti- ca, l’Inferno, che l’autore riteneva meritevoli di approfondimento e spiegazione, se non di correzione. Unica edizione, ancorché parziale, della Commedia stampata a Firenze tra il 1506 e il 1595.