La Comedia di Dante Aligieri con la noua espositione di Alessandro Vellutello.
Titolo: La Comedia di Dante Aligieri con la noua espositione di Alessandro Vellutello.
Pubblicazione: (Impressa in Vinegia : per Francesco Marcolini : ad instantia di Alessandro Vellutello, del mese di gugno [!] 1544).
Descrizione fisica: [442] c. : ill. ; 4°
Lingua: Italiano
Luoghi: Venezia
Paese: Italia
Autori: 1.Alighieri, Dante <1265-1321>
2.Vellutello, Alessandro <n.1473>
Editori: 1.Marcolini, Francesco
2.Vellutello, Alessandro
Fonti: ADCAM, BROCO, DAPAL, LAIT, ONB, PVSEM, REPAN, SACOM, SCSAL, SEEFM, STRMB, VEFCC
Identificativo: CNCE 1163
Editio princeps col commento di Alessandro Vellutello, umanista lucchese vissuto a cavallo tra i due secoli, curatore di Virgilio e commentatore di Dante e Petrarca il quale, nel proemio dell’opera, giudica l’edizione aldina come incorrettissima aggiungendo che chi aveva fornito ad Aldo il testo lo aveva, sotto forma di correzione, tutto guasto e malconcio.
Di particolare pregio le cento xilografie che arricchiscono il testo.
Il Casali, nei suoi annali della tipografia di Francesco Marcolini, coglie l’occasione della scheda di questo volume per fare una sia pur parziale storia delle edizioni incunabole e cinquecentine della Commedia e della loro maggiore o minore rarità.
Definita dal Mambelli assai rara e ricercatissima
Editore e tipografo di Forlì attivo a Venezia. A Forlì ebbe forse bottega di libraio; a Venezia iniziò come editore, servendosi della tipografia di Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio, poi aprì una propria stamperia. Fu anche editore musicale e architetto. Dal 1546 al 1548 interruppe l'attività tipografica e si trasferì a Cipro. Tornato a Venezia divenne stampatore e segretario dell'Accademia dei Pellegrini fondata da Anton Francesco Doni. Negli ultimi anni della sua attività lavorò anche per conto di altri editori. Nel 1559 lasciò Venezia per Verona ed è probabile che sia morto in quello stesso anno. La sua tipografia passò in seguito a Niccolò Bevilacqua.