Titolo: La Diuina Commedia di Dante Alighieri nobile fiorentino ridotta a miglior lezione dagli Accademici della Crusca.
Pubblicazione: In Firenze : per Domenico Manzani, 1595 (In Firenze : per Domenico Manzani, 1595).
Descrizione fisica: [16], 493 [i.e. 511], [61] p. : tav. ; 8°
Note: Var. B: [16], 493 [i.e. 511], [53] p.; ricomposizione del fasc. 2N, in quattro carte e non in otto, con colophon e emblema dell'accademia della Crusca a c. 2N4v.
Lingua: Italiano
Luoghi: Firenze
Paese: Italia
Autori: 1.Alighieri, Dante <1265-1321>
Editori: 1.Manzani, Domenico
Fonti: ADCAM, BABOC, BICAL, BROCO, DAPAL, FBM, GAFOP, GAMIL, LAIME, LAIT, REPAN, STRMB
Identificativo: CNCE 1180
Domenico Manzani, chiamato anche Domenico della Gatta per aver usato come marca editoriale il felino, qui impiegato in un bizzarro accostamento col frullone della Crusca, fu stroncato, nel ‘700, da un commento dei fratelli Volpi, fondatori e proprietari della tipografia Volpi-Cominiana di Padova, con queste parole, riportate dal Gamba secondo il quale “le cure principali datesi da Bastiano de’ Rossi (segretario della Crusca) che si è assunto il pensiero di rendere questa edizione sopra ogni altra accurata, furono in gran parte tradite dal negligentissimo stampatore Domenico Manzani, il quale, oltre all’aver adoperato caratteri assai foschi, la ricolmò d’una prodigiosa quantità di errori, in qualunque genere”.
Editore e libraio, figlio di Simone e fratello di Francesco, attivo a Firenze; era chiamato anche Domenico del Gatto. Lavorò per l'Accademia della Crusca e ne usò l'emblema come marca in alcune edizioni, anche se la sua marca personale era un gatto con un topo in bocca, simile a quella dei Sessa; nelle sue edizioni si trova anche lo stemma mediceo. Fu in società con il fratello Francesco. Bertoli cita un Antonio di Domenico di Francesco, detto il Manzano, che potrebbe essere stato un suo antenato.