Dante con l'espositioni di Christoforo Landino, et d'Alessandro Vellutello. Sopra la sua comedia dell'Inferno, del Purgatorio et del Paradiso, con tauole, argomenti, & allegorie; & riformato, riueduto, & ridotto alla sua vera lettura, per Francesco Sansouino fiorentino.
Titolo: Dante con l'espositione di Christoforo Landino, et di Alessandro Vellutello, sopra la sua comedia dell'Inferno, del Purgatorio, et del Paradiso. Con tauole, argomenti, & allegorie, & riformato, riueduto, & ridotto alla sua uera lettura, per Francesco Sansouino fiorentino.
Pubblicazione: In Venetia : appresso Giouambattista, Marchiò Sessa, et fratelli, 1564 (In Venetia : appresso Domenico Nicolino : per Giouambattista, Marchio Sessa, et fratelli, 1564).
Descrizione fisica: [28], 392 [i.e. 396] c. : ill. ; fol.
Lingua: Italiano
Luoghi: Venezia
Paese: Italia
Marca: Gatto con topo in bocca in posizione frontale. In cornice figurata (A129 - Z588) - Nel coloph.
Autori: 1.Alighieri, Dante <1265-1321>
2.Landino, Cristoforo <1425-1498>
3.Sansovino, Francesco <1521-1583>
4.Vellutello, Alessandro <n.1473>
Editori: 1.Nicolini da Sabbio, Domenico
2.Sessa, Giovanni Battista <2.> & Sessa, Melchiorre <2.> & fratelli
Fonti: ADCAM, BPUL, CAMAR, CAMOR, COBIB, COSSS, GAFOP, GRCHE, LAIT, LEUB, MDCOM, MLSMS, ONB, POBSG, RCIU, REPAN, SEEFM, TVSEV, ULB
Identificativo: CNCE 1171
Curata da Francesco Sansovino – figliolo del famoso architetto e scultore fiorentino Jacopo Tatti, detto il Sansovino e babbo di un altro Jacopo che lo seguirà nell’attività di poligrafo e editore – che la dedicò a Pio IV, uscì col finanziamento della famosa dinastia editoriale della famiglia Sessa e per i tipi di Domenico Nicolini questa splendida edizione in folio, che univa all’ormai classico commento del Landino, quello del Vellutello.
L’edizione, rimodernata nell’ortografia, sarà ristampata pedissequamente negli anni 1578 e 1596.
Tipografo attivo a Venezia almeno fino al 1605, figlio di Giacomo, fratello di Cornelio, nipote di Pietro, Giovanni Antonio e Giovanni Maria, suocero di Giovanni Guerigli. Era domiciliato in contrada S. Giuliano. Nel 1585 aveva una libreria all'insegna della Vittoria. Lavorò da solo, con il fratello Cornelio e con Giovanni Guerigli. Fu anche in società con Andrea Muschio, gli eredi di Francesco Rampazetto e Altobello Salicato per stampare testi giuridici.
Editori e tipografi attivi a Venezia, figli di Melchiorre Sessa il vecchio. Lavorarono anche con gli altri fratelli, Melchiorre il giovane e Bernardino. Come editori si servirono delle tipografie di Domenico Nicolini da Sabbio e di Girolamo Polo. Il Catalogue of seventeenth century Italian books in British Library li menziona per il 1617.